La strategia dell'opossum by Roberto Alajmo

autore:Roberto Alajmo [Alajmo, Roberto]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Sellerio
pubblicato: 2022-04-06T22:00:00+00:00

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Questo è un lavoro da Padre Pio. Va bene santa Rita e vanno bene tutti i santi del calendario: l’intero repertorio degli eletti può sempre servire a risolvere questioni di nicchia tipo amore, corna, lavoro, salute. Quando però in gioco c’è la vita stessa, bisogna rivolgersi a qualcuno davvero competente. Ci vuole un professionista. Ci vuole Padre Pio. Anche in una famiglia di fedeli intermittenti come la loro, in casi del genere si fa ricorso al santo di Pietrelcina. Il fatto che all’anagrafe vaticana risulti santo è poi un dato puramente incidentale. Difatti nessuno lo chiama san Pio, come pure si dovrebbe. Il titolo è un’etichetta che la Chiesa ha voluto appiccicare sul prodotto per annettersi la devozione popolare che durava e dura a prescindere. Proprio per il suo prestigio sovra-religioso Padre Pio è il risolutore più indicato, quando si tratta di casi estremi. E il rapimento di una figlia è un caso parecchio, parecchio estremo.

C’è una statua di Padre Pio che si trova in una piazzetta non lontano da via Santocanale. A suo tempo la statua era stata piazzata a spese di un comitato di quartiere, col contributo anche dei Di Dio, che pure mantengono la loro prudenza attendistica nei confronti di tutta la sfera del trascendente. Sottrarsi alla colletta del quartiere, tuttavia, poteva sembrare altezzoso o di cattivo auspicio. Nella convinzione popolare Padre Pio è infatti magnanimo ma anche permaloso, dispensatore di miracoli sia nel bene sia nel male. Capacissimo di vendicarsi, se gli si manca di rispetto. A suo tempo la signora Antonietta aveva quindi ritenuto che valesse la pena di stanziare una piccola somma, se non altro per prevenire eventuali sante ritorsioni.

Da allora un Padre Pio realizzato in cartongesso bronzato si trova a cento metri da casa, oggetto di un pellegrinaggio quotidiano da parte delle pie donne della borgata; compresa, di tanto in tanto, la signora Antonietta. Non che la madre di Giovà chieda mai niente, ma la passeggiata fin lì rappresenta comunque un piccolo svago. Attorno alla statua, infatti, si è creato un centro informale di aggregazione. Ci sono tre panchine a fare salotto, e non manca mai qualche altra signora che venga a cercare compagnia, oltre che conforto spirituale. La statua svolge una duplice funzione: è un punto di riferimento sociale e un’antenna che raccoglie il segnale della misericordia divina e lo distribuisce nel raggio di alcune decine di metri. Addirittura non servirebbero preghiere, basta la semplice esposizione. Come se fosse un solarium dove i devoti vengono a mettere a punto la propria abbronzatura spirituale mentre parlano dei fatti loro, non necessariamente di questioni devozionali.

Oggi comunque è diverso. Oggi si tratta di chiedere intercessione per una questione di vita o di morte. Ma innanzi tutto la signora Antonietta ha bisogno di capire i dettagli. Per lei la notte è trascorsa insonne, a immaginare dove abbiano portato Mariella e cosa le stiano facendo, tenendo la mano del marito e cercando di condividere il panico, salvo poi innervosirsi perché il signor Di Dio non è in grado di condividere niente, forse nemmeno di capire il frangente.

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